Catania antica e la "riscoperta" in eta' moderna. Un percorso "virtuale"

Il Grand Tour, il viaggio di formazione in voga tra le élites europee di Sette-Ottocento, inizia a contemplare la Sicilia tra le sue tappe immancabili dalla metà del secolo XVIII: raggiungerla, significava avvicinarsi a un lembo della Grecia. È il patrimonio classico il suo asso nella manica. I viaggiatori si compenetrano fortemente con la realtà in cui si imbattono nel corso del loro tour, perpetuando esperienze e sensazioni attraverso i “diari di viaggio”, spesso scritti in forma epistolare, che, insieme a una nutrita schiera di acquerelli, schizzi, disegni e pitture, ci trasmettono, oggi, l’immagine della Sicilia di allora.

Tappa “obbligata” del viaggio in Sicilia è senza dubbio Catania, centro siciliano della cultura e della scienza, grazie anche alla presenza della più antica università dell’isola. Accanto all’archeologia, i visitatori sono attratti dalla scienza, dalla mineralogia, dai fenomeni naturali. Oltre alla visita a musei e a collezioni private, la “scoperta” della classicità, per i viaggiatori che sostavano a Catania, si sostanziava nella contemplazione di odeon, teatro e anfiteatro, passando per l’immancabile percorso “termale”. Un vero e proprio must, poi, è l’ascesa al vulcano Etna.

Si intende proporre agli studenti un percorso in ambito storico-archeologico-geografico per far conoscere il territorio di Catania e le risorse su cui puntare, per sviluppare itinerari in grado di valorizzare aree del turismo. Inoltre, ancora un obiettivo è quello di fornire conoscenze e competenze fondate sulla ricerca bibliografica e sull’individuazione delle fonti per coinvolgere attivamente gli studenti in un processo di valorizzazione dei beni e del patrimonio dell’area studio, stimolando la progettualità e la creatività e favorendo la diffusione dell’iniziativa personale.

Alla fine del percorso gli studenti potrebbero realizzare un “tour virtuale” tra passato e presente, mediato dagli occhi dei viaggiatori del Grand Tour. Dalle tappe obbligate legate alla classicità, passando per gli spazi dedicati alla cultura cittadina e non trascurando gli immancabili luoghi agatini e quelli legati al vulcano, si auspica la messa a punto di un prodotto multimediale ad alta fruibilità.