CONOSCERE TECNOLOGIE 3D-LAB VR/AR PER I BB.CC. della REGIONE e siti UNESCO

Le attività formative prevedono il coinvolgimento degli studenti nelle attività di creazione di ambienti ad alta immersività con riferimento alle tematiche della Realtà Virtuale (VR) e della Realtà Aumentata (AR), a partire dai dati provenienti dalle elaborazioni di scanner 3D, dei sistemi fotogrammetrici, dagli ambienti software sempre più versatili e ricchi di funzionalità per la fruizione di ambienti ad alta immersività.  Il progetto intende formare creare e sviluppare competenze per la VR/AR e la visualizzazione 3D. Applicazioni VR sono sempre più diffuse e numerose in molti campi, quali: automotive, manufacturing, beni culturali, architettura, gaming, advertising, turismo, editoria, istruzione, formazione, ma anche in molti altri campi. È estremamente significativa l'emergente integrazione della VR nei processi aziendali come progettazione, produzione, simulazione, manutenzione, sicurezza, ecc. Per tutto quanto ciò, non meraviglia che laboratori VR/AR di visualizzazione avanzata siano in continua creazione e sviluppo, sia in ambiente accademico che industriale, spesso con co-gestione pubblica-privata. Un elemento saliente del piano di lavoro che sposa in pieno i concetti di Open Innovation e Open Innovation 2.0, è quello di creare elaborazioni 3D VR/AR che mutuino il concetto di "liquid lab". I "liquid lab", recentemente noti in ambito industriale con il sinonimo di "liquid studio", sono ambienti sia reali che virtuali che sfruttano servizi e soluzioni ICT innovative per aiutare le aziende ad accelerare il loro percorso di innovazione, trasformando velocemente le loro idee in applicazioni e servizi concreti, con l'utilizzo di tecnologie e architetture innovative, intelligent automation e nuove metodologie di sviluppo software. Il progetto di alternanza scuola-lavoro tramite dimostrazioni e divulgazioni ha come scopo quello di mostrare e sperimentare un "liquid lab" avente come caratteristica casi studio di Beni Culturali della Regione Sicilia e siti UNESCO, in modo da permettere il rapido sviluppo di applicazioni che usino la VR/AR e la visualizzazione 3D e fornire supporto a 360 gradi all'innovazione dei BB.CC. Di questi beni culturali verranno prodotti modelli 3D e create riproduzioni in realtà virtuale e/o aumentata "visitabili". La realtà virtuale, la realtà aumentata e la visualizzazione 3D sono dunque le tecnologie "core" del progetto per realizzare applicazioni che permettano una interazione estremamente dinamica e multisensoriale con il patrimonio culturale siciliano.    

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da Novembre a Dicembre 2022 30 25

Università di Catania
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