Il teatro inclusivo nella scuola 2030: strategie didattiche on the road

L’attività di PCTO che si propone è una importante occasione di formazione e un valido contributo alla promozione della cultura teatrale. A tal fine saranno messe in atto una serie di azioni finalizzate a informare, aggiornare, incuriosire, sensibilizzare rispetto al progetto e ai nuovi linguaggi, flussi e espressioni teatrali per costruire inclusione. Oggi più che mai il Teatro non può e non deve appartenere ad un’élite, perché è una pratica che appartiene a tutti i cittadini, nessuno escluso. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere l'educazione teatrale a scuola; approfondire le tematiche in argomento, attraverso strumenti didattico-educativi e iniziative di sensibilizzazione degli studenti, allo scopo di realizzare la "Promozione del teatro in classe". In particolare, il progetto, attraverso l'utilizzo didattico delle attività teatrali, si pone l’obiettivo di porre in essere le seguenti linee di attività:
a) Educazione alla teatralità - Promuovere lo sviluppo della consapevolezza di sé e delle capacità di relazione e comunicazione, attraverso tutte le arti espressive e tutti i linguaggi artistici. L'arte e le arti intese come strumenti per la formazione della persona, nelle sue dimensioni legate alla creatività, all'affettività e al riconoscimento della sfera emozionale.
b) La scatola creativa - Il teatro vissuto in una dimensione di laboratorio, per percorsi di
apprendimenti non formali, che possa ampliare il campo delle esperienze attraverso la sperimentazione di situazioni di vita. Con particolare attenzione al superamento delle situazioni di disagio e per favorire una vera inclusione sociale, interculturale e per la valorizzazione delle differenze.
c) Studenti in prima fila - Il teatro a scuola - La scuola a teatro. Attraverso spettacoli dal vivo, incontri con autori/attori, rassegne. Far conoscere l'importanza del teatro come elemento fondante della cultura. Approfondire conoscenze e costruire saperi letterari e artistici mediante opere teatrali. d) Teatro e linguaggi innovativi - Il teatro come forma artistica e metodo per percorsi sperimentali, che favoriscano le relazioni tra pari e educhino all'uso consapevole degli strumenti tecnologici di comunicazione, attraverso la realizzazione di forme espressive artistiche innovative, con di linguaggi diversificati (video, social-network, spot ecc..).

Il laboratorio avrà la durata complessiva di 30 ore e si articolerà in incontri della durata di 2/3 ore ciascuno e tratterà in maniera teorica e prassica gli studi fondanti il teatro inclusivo e le strategie didattiche ad esso sottese. Il teatro sarà inteso come dispositivo pedagogico-didattico, che provvede a determinare funzioni educative, di rieducazione, di riabilitazione e di inclusione attraverso le varie forme di comunicazione, rappresentando infatti una grande risorsa in quanto svolge azioni di cambiamento nella personalità problematiche, nei vulnerabili. Si farà leva sull’intreccio di parola, danza, musica, immagine, ma anche sull’espressione di cultura in quanto, oltre a concorrere alla formazione del soggetto-persona sul piano intellettuale e morale, attiene anche all’acquisizione della consapevolezza del nuovo ruolo che gli compete nella società. Si svolgerà un laboratorio didattico teatrale attraverso strategie inclusive di cooperative learning e role playing, divenendo un modello di intervento formativo che privilegia, da un lato, l’apprendimento attivo e cooperativo valorizzando l’unicità dello studente e facilitando un decentramento da Sé per dare spazio all’altro e, dall’altro lato, lo sviluppo di quelle competenze/capacit-azioni indispensabili nel “progetto di vita” personale e professionale di “tutti e di ciascuno”.

Poiché il tema del “Teatro e disabilità” mette in campo una grande ricchezza di linguaggi gli Obiettivi specifici del progetto riguardano:
- creare interesse e consapevolezza, stabilire una relazione di fiducia con il maggior numero di persone interessate e interessabili, un dialogo costruttivo e solido tra pubblici interni e pubblici esterni;
- comunicare significa mettere in comune, confrontarsi, condividere una parte di noi stessi con l’altro;
- creare uno scambio di emozioni attraverso l’uso dei diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo;
- conoscere gli elementi fondamentali dell’essere in scena;
- presenza del corpo nel movimento, nello spostamento, nell’immobilità;
- silenzio del corpo.
- L’ascolto dello spazio (sentire lo spazio come luogo da riempire e da creare attraverso le immagini del proprio corpo).
- Il tempo dell’azione;
- inizio e fine di una dinamica, tempo in relazione alle distanze e alla musica;
- tempo dell’incontro, della reazione, della risposta.
- L’improvvisazione;
- prospettiva scultorea del corpo;
- percorso tattile e la conseguente elaborazione grafico-corporea delle dimensioni psico-fisiche ed emotive percepite;
- La voce, improvvisazioni vocali ed esplorazione dei possibili usi;
- direzione della voce.
- Lo studio di un testo;
- individuazione della poetica del testo, scoperta del testo in questione nell’azione teatrale che si compie.
- Riflettere sul teatro come strumento di inclusione
Presentare dei lavori

PERIODO NUMERO ORE POSTI PREVISTI
Febbraio 2023 - Aprile 2023 30 ore 30

Università di Catania
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